La domanda del mattino
La vita o è un'audace avventura o non è niente (Helen Keller)
Ogni mattino puoi farti una domanda all'apparenza banale ma che ha il potere di cambiare il corso della tua giornata e, nel tempo, il percorso della tua vita.
La domanda è la seguente: "Pensandoci bene, la vita è... ?"
L'aggettivo con cui rispondi a questo interrogativo ti svelerà immediatamente qual'è lo stato d'animo in cui ti trovi e quanta forza hai a disposizione per prendere decisioni vincenti.
Quello che dirai ti segnalerà quanto è carica la tua batteria motivazionale e che prestazione riuscirai a regalarti per fare della tua vita un'opera d'arte.
La vita è bella, scomoda, facile, difficile, entusiasmante, noiosa, fantastica, pericolosa, sorprendente? Aggiungi ogni giorno l'aggettivo che meglio rappresenterà il tuo sentire in quel momento.
Rispondi onestamente alla "domanda del mattino" e ti accorgerai che le situazioni del giorno precedente ne sono state ordinate e conseguenti. La fortuna è che per il giorno successivo sai già cosa avverrà. Come quando un musicista accorda uno strumento, bastano pochi minuti per riuscire a cambiare i suoni futuri di ogni corda in un vibrato armonioso.
La domanda del mattino ti aiuterà anche ad analizzare ciò che vuoi fare della tua vita. Ti permetterà di compiere le azioni correttive per riempire una eventuale distanza tra le emozioni che provi e quelle che desideri provare.
Se rispondi con un aggettivo che è frutto di uno stato d'animo positivo, puoi chiederti perchè hai scelto proprio quella parola per rappresentare la tua realtà e non una diversa. Se hai risposto negativamente puoi agire subito per scongiurare il fatto che il tuo pensiero condizionerà ogni azione della tua giornata.
Se dici, ad esempio, "la vita è una schifezza", questa pericolosa generalizzazione sicuramente la renderà tale ed inconsciamente ogni cosa che ti succederà verrà utilizzata dal tuo cervello per confermare quella sensazione. Per fortuna il meccanismo funziona anche al contrario e, come dice Anthony Robbins, solo chi crede nella magia può vivere una vita magica.
Ricorda, la vita è sempre nelle tue mani se decidi di esserne il protagonista. E se gli eventi esterni ti costringono ad accettare una realtà dolorosa o ineluttabile? Non sarà la tua autocommiserazione a cambiare le cose. Se sei una persona spirituale, domandati se il tuo Dio ammira chi non usa i talenti che ha ricevuto.
La vita in casi come questi deve trasformarsi in una sfida in cui, ricordando i limiti esterni che chiudono le tue prospettive, agirai entro un raggio d'azione che hai l'obbligo di studiare per tentare di superare le barriere che imprigionano ogni altra tua energia.
Spostando il tuo sguardo dall'ostacolo che hai davanti al mondo delle possibilità che ti rimangono, se usi la tua immaginazione, la vita diventerà una fiume di nuove avventure.
Le persone che lavorano sempre (gli alcolisti del lavoro) usano dire che si riposeranno da morte. Io non credo che questo sia un buon modo di spendere la propria esistenza ma penso sia più grave disonorare la vita buttando via il tempo prezioso che ogni mattino ti viene regalato.
Pensaci un attimo domattina, se vuoi. Quando sei davanti allo specchio del tuo bagno o quando fai colazione o prima di recarti al lavoro chiedi a te stesso: "La mia vita è..."
Qualunque sarà la tua risposta, ora hai uno strumento in più per darti il futuro che meriti.
marco costanzo