mercoledì 29 settembre 2010

Quanto la psicologia può aiutare nella ricerca di un lavoro?

Il coaching può essere utile nella ricerca di un lavoro?

Come tutto ciò che ci aiuta a focalizzare i nostri obiettivi, il coaching può essere la chiave di volta anche in questo aspetto della vita professionale.

Qui sotto l'estratto dell'intervista a Rosanna Santonocito con alcuni consigli utili a chi cerca lavoro per la prima volta ma anche e sopratutto a chi lo ha perso e deve riscoprire che "trovare lavoro" è di per se un lavoro.

Buona lettura

Marco Costanzo
Ai giovani direi di tentare strade nuove. Questo lo diceva anche Marisa Bellisario che appena laureata andò alla Olivetti. Le industrie nuove sono quelle che di solito hanno meno pregiudizi e più aperture, che ti consentono di sperimentare e realizzare interessi. Anche se una persona è “costretta” a fare delle cose che non gli piacciono, credo però che non debba rinunciare a un percorso verso un progetto proprio che può raggiungere. Quindi non abbandonare mai, anche se uno deve fare una cosa assolutamente lontana dal proprio sogno, deve cercare di rimanere in qualche modo legato al suo obiettivo finale, accettare la deviazione, ma non perdere di vista traguardi realizzabili. Le esperienze intermedie sono preziose come i percorsi formativi.Inoltre, consiglio sempre ai giovani di “incollarsi come cozze” alle persone che possono insegnare qualcosa, anche se non sono le più importanti. Cercare il professional da cui imparare. Poi, avere altre aperture, interessi e non pensare solo al lavoro. Viaggiare, vedere altri posti. I giovani vedo che viaggiano molto, approfittando anche dei low cost e sono abilissimi a trovare offerte convenienti. La Cina per esempio è sconvolgente, come anche l’India e il Brasile. Sono paesi giovani e lì ti rendi conto del nostro provincialismo. Sono molto curiosa del Sud Africa. Per me é stato molto utile andare ad esempio in Siria e Giordania e vedere il mondo arabo dall’interno e capire quanto noi stessi siamo pieni di pregiudizi, noi che pensiamo di non averne.

Leggi il resto qui...

Intervista a Rosanna Santonocito, giornalista del Sole 24 Ore, Responsabile di Job Talk e di Job24.it - Interviste - Coaching Time.

martedì 28 settembre 2010

Coaching Day, 12 Ottobre a Roma

Arriva il tanto atteso Coaching Day di Roma,  evento di riferimento in Italia sulla formazione alla professione del coaching.

Le scuole della School Community di ICF Italia si riuniscono per dialogare con il pubblico di aspiranti coach, professionisti delle Risorse Umane, manager, coach in cerca di una specializzazione e nuovi stimoli formativi, curiosi e appassionati in materia.

Avere a disposizione tante scuole di coaching testimoni della filosofia ICF a cui fare domande, chiedere chiarimenti e consigli ... succede solo al Coaching Day!
Se sei interessato, o conosci qualcuno che puo' essere interessato, al coaching e a formarsi in questa meravigliosa professione di servizio, accompagnalo al Coaching Day. L'evento sara' in linea con le edizioni passate con qualche piccola novita'.

Il Coaching Day e' aperto a tutti, anche ai non associati, ed e' gratuito. Ti invitiamo a segnalarci l'intenzione di partecipare dandoci un preavviso cliccando  http://www.icf-italia.org/fic/apps/contact/ e selezionando Servizi Formativi,  per consentirci di predisporre una adeguata accoglienza.

presso Abitart Hotel  Via P. Matteucci, 10/20 - 00154 Roma
12 Ottobre - dalle ore 14.00 alle 19.00

lunedì 27 settembre 2010

Francesco Tesei in "MIND JUGGLER" Sabato 2 Ottobre 2010 a Roma

Sabato 2 Ottobre 2010

FRANCESCO TESEI: "MIND JUGGLER"

Teatro 33 | Roma | Via del Gran Paradiso, 33 | ore 21

Ingresso €20 (€15 con prenotazione)

Info e prenotazioni: 02 / 87 34 84 00 | biglietteria@francescotesei.com

via FRANCESCO TESEI Il Mentalista.

martedì 21 settembre 2010

La favola di Fedro sulla libertà

Il cane ed il lupo...

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Libertà quanto è cara, in brieve espongo.

        * Un Lupo, cui consunto ha lunga fame,

Un ben pasciuto Cane a sorte incontra:

Fermi si salutaro. Primo il Lupo:

Onde tal liscio, onde sì lauto cibo,

Il ventre ti distese? Io più robusto

Di te, a perir son da ria fame astretto.

Semplicemente il Can: Fia ugual tua sorte,

Se ugual servizio il mio padron n'ottenga.

E qual? Custode il dì sia de la soglia

Da i ladri la magion guardi la notte.

Io son pronto; nè boschi, e pioggia, e nevi

Soffrir m'è forza, e dura vita io meno;

Quanto più agevol fora sotto il tetto

Viver agiato, e largamente pascermi?

Vien dunque meco. Nel cammin s'accorge,

Che roso il Can da la catena ha il collo.

Onde è ciò, amico? Nulla. Amo saperlo.

Poichè sembro feroce, il dì mi legano

Perchè allor dorma, e desto sia la notte:

Sciolto su l'imbrunir, vo dove voglio:

Benchè nol chieggia, mi si porta il pane;

Da la mensa il padron l'ossa mi porge;

La famiglia gli avanzi; e se a taluno

Vien qualche cibo a noja, a me si getta:

Così senza fatica empiomi il ventre.

Ma se d'altrove andar mi vien talento,

Possol'io far? O questo no! e tu goditi,

Cane, le tue venture: io non le curo.

Regnar non vo', se libertade io perdo.


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lunedì 20 settembre 2010

Non mi interessa sapere qual’è il tuo mestiere...

Voglio sapere per cosa si strugge il tuo cuore e se hai il coraggio di sognare l’incontro con ciò che esso desidera.



Non mi interessa sapere quanti anni tu abbia.

Mi interessa sapere se correrai il rischio di fare la figura del pazzo per amore, per il tuo sogno, per l’avventura di essere vivo.

Voglio sapere per cosa si strugge il tuo cuore e se hai il coraggio di sognare l’incontro con ciò che esso desidera.

Non mi interessa sapere qual’è il tuo mestiere.

Non mi interessa sapere quanti anni tu abbia.

Non mi interessa sapere quali pianeti quadrano con la tua luna. Voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se le difficoltà della vita ti hanno portato ad aprirti oppure a chiuderti in te stesso per la paura di soffrire.

Voglio sapere se sei capace di stare nel dolore, tuo o mio, senza far nulla per nasconderlo, allontanarlo o cristallizzarlo.

Voglio sapere se sei capace di stare nella GIOIA, tua o mia, se puoi scatenarti nella danza e lasciare che l’estasi ti invada fino alla punta delle dita dei piedi e delle mani, senza esortarti ad essere prudente, realistico o consapevole dei limiti umani.

Non mi interessa sapere se la storia che mi racconti è vera.

Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per rimanere fedele a te stesso, e di non tradire mai la tua anima, a costo che altri ti chiamino traditore.

Voglio sapere se puoi essere di parola e quindi degno di fiducia.

Voglio sapere se sei capace di trovare la bellezza anche in quei giorni in cui il sole non splende, e se puoi dare inizio alla tua nuova vita sulle sponde di un lago gridando “SI” al bagliore d’argento della luna piena.

Non mi interessa sapere dove vivi, né quanto denaro possiedi.

Voglio sapere se dopo una notte disperata di pianto sei capace di alzarti così come sei, sfinito e con l’anima coperta di lividi, per metterti a fare quello che c’è da fare per i bambini.

Non mi interessa sapere chi conosci, né come mai ti trovi qui.

Voglio sapere se stai in piedi con me al centro del fuoco, senza tirarti indietro.

Non mi interessa sapere cosa hai studiato né con chi e neppure dove.

Voglio sapere cosa ti sostiene da dentro quando tutto il resto viene a mancare.

Voglio sapere se puoi stare solo con te stesso e se la tua compagnia ti piace veramente, nei momenti di vuoto.

Mountain Dreamer, Indian Elder

(Sognatore delle Montagne, Anziano Uomo di Medicina)

Cosa ci insegna un sognatore delle montagne?

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venerdì 17 settembre 2010

Si può nascere con la morte? Secondo i cristiani è possibile

Come si possono dire cose serie... facendo ridere e pensare.

Grazie Ficarra e Picone per aver ricordato un cristiano come Don Puglisi

Padre Giuseppe Puglisi meglio conosciuto come Pino, soprannominato 3P (Palermo, 15 settembre 1937Palermo, 15 settembre 1993) è stato un presbitero italiano, ucciso dalla mafia il giorno del suo 56º compleanno a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale.
Il 15 settembre 1999 il cardinale di Palermo Salvatore De Giorgi ha aperto ufficialmente la causa di beatificazione proclamandolo Servo di Dio.
Fonte: Wikipedia


sabato 4 settembre 2010

Solo per oggi: la preghiera di un grande uomo

Solo per oggi

Solo per oggi, cercherò di vivere alla giornata, senza voler risolvere il problema della mia vita tutto in una volta.
Solo per oggi, avrò la massima cura del mio aspetto: vestirò con sobrietà;
non alzerò la voce; sarò cortese nei modi; non criticherò nessuno; non
pretenderò di migliorare o disciplinare nessuno tranne me stesso.
Solo per oggi, sarò felice nella certezza che sono stato creato per essere felice
non solo nell’altro mondo, ma anche in questo.
Solo per oggi, mi adatterò alle circostanze, senza pretendere che le
circostanze si adattino tutte ai miei desideri.
Solo per oggi, dedicherò dieci minuti del mio tempo a qualche buona lettura,
ricordando che come il cibo è necessario alla vita del corpo,
così la buona lettura è necessaria alla vita dell’anima.
Solo per oggi, compirò una buona azione e non lo dirò a nessuno.
Solo per oggi, farò almeno una cosa che non desidero fare;
e se mi sentirò offeso nei miei sentimenti, farò in modo che nessuno se ne accorga.
Solo per oggi, mi farò un programma: forse non lo seguirò a puntino, ma lo farò.
E mi guarderò da due malanni: la fretta e l’indecisione.
Solo per oggi, crederò fermamente, nonostante le apparenze,
che la buona Provvidenza di Dio si occupa di me come se nessun altro esistesse al mondo.
Solo per oggi, non avrò timori. In modo particolare non avrò paura di godere di ciò che è bello e di credere nella bontà.
Posso ben fare, per dodici ore, ciò che mi sgomenterebbe se pensassi di doverlo fare per tutta la vita!
“A ciascun giorno basta la sua pena!” (Mt.6,34)
(Beato Giovanni XXIII)