L'ottava lezione del corso di Programmazione Neuro Linguistica su
youtube. Alcuni esercizi pratici per capire il canale d'accesso del
nostro interlocutore e sapere come relazionarsi con lui. Questa è la
chiave d'accesso per una comunicazione davvero efficace.
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sabato 20 aprile 2013
Corso PNL- Lezione 7 - i cinestesici
La settima lezione del corso di Programmazione Neuro Linguistica su
youtube. La presentaziome del tipo cenestesico: il tipo che in PNL basa
le proprie rappresentazioni mentali sulle emozioni.
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submodalità
Corso gratuito di PNL - Lezione 6 - sistema auditivo
La sesta lezione del corso di Programmazione Neuro Linguistica su
youtube. Continuiamo con le subomodalità, oggi presentiamo il tipo
auditivo: i suoi movimenti oculari, la sua postura e il suo tono di
voce.
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Corso gratuito di PNL - Lezione 5
La quinta lezione del corso di Programmazione Neuro Linguistica su
youtube. Presentazione della prima delle tre subomodalità: il canale
visivo. Scopriamo i movimenti oculari, il tono della voce e la
respirazione dei tipi visivi.
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Corso gratuito di Pnl - Lezione 4
La quarta lezione del corso di Programmazione Neuro Linguistica su youtube.
L'importanza dell'osservazione per capire i modelli rappresentativi e le submodalità del nostro interlocutore. Capire questi elementi vuol dire poter entrare in rapport con chi ci sta di fronte.
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Corso gratuito di pnl - Lezione 3 - il Rapport
La terza lezione del corso di Programmazione Neuro Linguistica su
youtube. Presentazione della tecnica del rapport (sincronia e ricalco)
come efficace tecnica di comunicazione. Permette di entrare in un
rapporto profondo con il nostro interlocutore e conquistare la sua
fiducia.
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Corso di PNL gratuito - Lezione 2
La seconda lezione del corso di Programmazione Neuro Linguistica su
youtube. Introduzione al mondo della PNL ( NLP in inglese ) come potente
strumento per cambiare la propria vita.
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Corso gratuito di PNL - Prima lezione
La prima lezione del corso di PNL su youtube. Introduzione alle tecniche
di PNL ( Programmazione Neurolinguistica ). Incluso un ESERCIZIO a fine
video per recuperare stato di eccellenza.L`intero corso online gratuito
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mercoledì 17 aprile 2013
Una buona notizia per i poveri del mondo e per tutti noi da Bono degli U2
Chris Anderson mi ha chiesto se potevo riassumere, per TED, gli ultimi 25 anni di campagne contro la povertà in 10 minuti. Come dire, un inglese che chiede a un irlandese di essere stringato.
Ho
detto: "Chris, ci vorrebbe un miracolo."
Ha
risposto: "Bono, non sarebbe un modo per sfogare il tuo
complesso messianico?"
Quindi,
sì. Poi ho pensato, andiamo anche oltre i 25 anni. Torniamo
a prima di Cristo, tre millenni, al tempo in cui, almeno nella
mia testa, sono realmente iniziati il viaggio della giustizia e
la marcia contro le ineguaglianze e la povertà. 3000 anni
fa, agli albori della civiltà sulle rive del Nilo, alcuni
schiavi, pastori ebrei in questo caso, sentendo odore di merda
di pecora, credo, proclamarono al Faraone, seduto sul
trono: "Noi, vostra maestà, siamo uguali a voi."
E
il Faraone risponde: "Oh, no. Voi, miserabili, state
scherzando."
E
rispondono: "No, no, questo è quello che dice qui, il
nostro libro sacro."
Tornando
al nostro secolo, stesso paese, stesse piramidi, un'altra
persona che diffonde la stessa idea di eguaglianza, con un libro
diverso. Questa volta si chiama Facebook. La folla è
riunita in Piazza Tharir. Trasforma un social network da
virtuale a reale, e in qualche modo riavvia il 21esimo
secolo. Non per sottovalutare quanto incasinato e brutto sia
stato il periodo successivo alla Primavera Araba, né per
ingigantire il ruolo della tecnologia, ma queste cose hanno dato
un senso di quello che è possibile quando l'antichissimo
modello di potere, la piramide, viene capovolto, mettendo la
gente in cima e i faraoni di oggi in basso.Ci ha anche mostrato
che uno strumento potente come l'informazione, e la sua
condivisione, possono sfidare l'ineguaglianza, perché i fatti,
come le persone, vogliono essere liberi, e quando sono liberi la
libertà di solito è dietro l'angolo, anche per il più povero
dei poveri -- i fatti che possono sfidare il cinismo e
l'apatia che porta all'inerzia, i fatti che ci dicono cosa
funziona, e soprattutto cosa non funziona, in modo che si possa
riparare, i fatti di cui veniamo a conoscenza, e a cui prestiamo
attenzione, possono aiutarci ad affrontare la sfida che Nelson
Mandela ha affrontato nel 2005, quando ci ha chiesto di
essere quella grande generazione che prevale sui più terribili
attacchi all'umanità, l'estrema povertà, fatti che
costruiscono un forte slancio.
Così
ho pensato, dimentica l'opera rock, dimentica la retorica, i
miei soliti trucchi. L'unica cosa da cantare oggi sono i
fatti, per cui ho sposato completamente il nerd dentro di
me.Esce la rockstar. Entra il fattivista, l'attivista che si
basa sui fatti.
Perché
quello che ci dicono i fatti è che il lungo, lento viaggio, il
lungo, lento viaggio dell'uguaglianza sta prendendo
velocita'. Guardate quello che abbiamo realizzato. Guardate
cosa ci dicono questi dati. Dall'anno 2000, dall'inizio del
nuovo millennio, ci sono 8 milioni di pazienti in più affetti
da AIDS che prendono farmaci antiretrovirali che salvano loro la
vita.Malaria: ci sono otto paesi nell'Africa sub-sahariana in
cui il tasso di mortalità si è ridotto del 75%. Per i bambini
sotto i 5 anni, la mortalità infantile, è scesa di 2,65
milioni all'anno.Si tratta di 7256 vite di bambini salvate ogni
giorno. Wow. Wow. (Applausi)
Fermiamoci
un attimo, e pensiamoci. Avete letto niente, nell'ultima
settimana, che sia importante quanto questo numero? Wow. Grandi
notizie. Mi fa impazzire il fatto che la maggior parte della
gente sembri non essere al corrente di questa notizia. 7000
bambini al giorno. Eccone due. Questi sono Michael e
Benedicta, e sono vivi grazie soprattutto alla Dott.ssa
Patricia Asamoah -- è fantastica -- e al Fondo Globale, che
tutti voi finanziate, che lo sappiate o meno. E il Fondo
Globale fornisce farmaci antiretrovirali che impediscono alle
madri di trasmettere l'HIV ai figli. Questa notizia fantastica
non è si è verificata da sola.Abbiamo lottato, è stata fatta una
campagna, è stata fatta innovazione. E questa grande
notizia genera notizie anche migliori, perché la tendenza
storica è questa. Il numero di persone che vive nell'estrema
povertà, massacrante, devastante, è sceso dal 43 % della
popolazione mondiale nel 1990 al 33% nel 2000 e al 21% nel
2010. Forza, un bell'applauso. (Applausi) Dimezzato.
Dimezzato.
Il
tasso è ancora troppo alto -- sono ancora troppe le persone che
perdono la vita senza motivo. C'è ancora da fare. Ma è
sconvolgente, è da togliere il fiato. Se vivete con meno di
1,25 dollari al giorno, se vivete in quel tipo di
povertà, questi non sono solo dati. È tutto. Se
siete un genitore che vuole il meglio per i propri figli -- e io lo
sono -- questa veloce transizione è la via d'uscita dalla
disperazione, verso la speranza. E sapete una cosa? Se la
tendenza continua, guardate dove arriveranno le persone che
vivono con 1,25 dollari al giorno entro il 2030. Non può
essere vero? Questo ci dicono i dati. Se la tendenza
continuaarriviamo alla soglia zero. Per chi macina numeri come
noi, questa è la zona erogena, ed è corretto dire che
ora sono sessualmente eccitato dai dati raccolti. La
virtuale eliminazione dell'estrema povertà, definita come le
persone che vivono con meno di 1,25 dollari al giorno, ovviamente
rivalutati secondo l'inflazione dal 1990. Ci piace avere un buon
riferimento. È fantastico.
So
che qualcuno di voi pensa che questo progresso sia tutto in Asia
o in America Latina o in paesi modello come il Brasile -- e
chi non ama un modello brasiliano? -- Ma guardate l'Africa
subsahariana. Una raccolta di 10 paesi, qualcuno li chiama i
leoni, che nell'ultimo decennio hanno avuto una combinazione di
cancellazione del debito al 100%, aiuti triplicati, IDE
decuplicati -- sono gli investimenti diretti all'estero -- che
hanno consentito di quadruplicare le risorse domestiche -- questa è
moneta locale -- che, se spesa correttamente -- questo è buon
governo -- riduce di un terzo la mortalità infantile, raddoppia
il tasso di scolarizzazione, e anche loro hanno dimezzato
l'estrema povertà, e a questo tasso, questo 10 arriva anche lui
a zero. L'orgoglio dei leoni ne è la prova.
Ne
derivano tanti benefici. Tanto per cominciare, non dovrete
ascoltare un insopportabile predicatore improvvisato come
me. Cosa ne dite? (Applausi)
E
il 2028, il 2030? Sono dietro l'angolo. Voglio dire,
praticamente tra 3 concerti di addio dei Rolling Stones. (Risate)
Spero. Me lo auguro. Ci fa sembrare molto giovani.
Perché
non stiamo facendo i salti di gioia? L'opportunità è reale, ma
lo sono anche i rischi.Non possiamo realizzarlo finché non
accettiamo che si può realizzare. Guardate questo
grafico. Si chiama inerzia. È come abbiamo rovinato tutto. E
quello successivo è veramente bello. Si chiama slancio. Mostra
come possiamo piegare il corso della storiaverso lo zero, solo
facendo le cose che sappiamo funzionare.
Inerzia
contro slancio. C'è un rischio, e ovviamente, più ci
avviciniamo, più diventa difficile.Sappiamo quali sono gli ostacoli
sul percorso proprio ora, in tempi difficili. Di fatto,
oggi nella vostra capitale, in periodi difficili, qualcuno
preoccupato per il bilancio statale, vuole tagliare i fondi ai
programmi che salvano vite come il Fondo Globale. Ma voi potete
fare qualcosa. Potete dire ai politici che questi tagli
costano delle vite.
Proprio
ora, a Oslo, le compagnie petrolifere stanno lottando per
mantenere segreti i pagamenti ai governi per l'estrazione
di petrolio nei paesi in via di sviluppo. Voi potete fare
qualcosa anche per questo. Potete unirvi alla campagna ONE, e
ai leader come Mo Ibrahim, l'imprenditore delle
telecomunicazioni. Stiamo spingendo a favore di leggi che
assicurino che almeno parte della ricchezza sotterranea finisca
nelle mani della gente che ci vive sopra.
E
proprio ora sappiamo che la più grande di tutte le malattie non
è una malattia. È la corruzione. Ma c'è un vaccino anche per
quella. Si chiama trasparenza, open data, una cosa su cui
la comunità TED è molto focalizzata. La potreste chiamare luce
del giorno, trasparenza. E la tecnologia la sta fortemente
alimentando. Sta diventando più difficile nascondere le
pratiche scorrette.
Vi
racconto del report U, di cui sono molto entusiasta. Sono 150
000 ragazzi della generazione Y, in tutta l'Uganda, giovani
armati di cellulare 2G, di un social network via SMS, che
mettono a nudo la corruzione del governo e chiedono di sapere
cosa c'è nel budget e come vengono spesi i loro soldi. È
roba emozionante.
Guardate,
una volta che avete questi strumenti, non si possono non
usare. Una volta che venite a conoscenza di questi fatti, non
potete ignorarli. Non si possono cancellare questi dati dal
cervello, ma si può rimuovere l'immagine stereotipata di
gente impoverita, supplichevole che non prende il controllo
della propria vita. La si può cancellare, si può
veramente, perché non è più vera. (Applausi)
È
trasformativa. 2030? Entro il 2030, i robot, non solo ci
serviranno la Guinness, ma se la berranno. Entro quella
data, qualunque luogo con le sembianze di un governo potrebbe
essere sulla buona strada.
Sono
qui -- credo che tutti noi siamo qui -- per cercare di
infettarvi con questo virus virtuoso basato sui dati, quello che
chiamiamo fattivismo. Non vi ucciderà. Di fatto, potrebbe
salvare innumerevoli vite. Noi della campagna ONE saremmo
felici nel vedervi infettivi, se lo diffondeste, lo
condivideste, lo passaste. Facendo questo, vi unirete a noi e a
tanti altriin quella che credo veramente sia la più grande avventura
mai intrapresa, l'arduo viaggio dell'uguaglianza. Possiamo
essere la grande generazione che Mandela ci ha chiesto di
essere? Possiamo rispondere al fervido appello con la
scienza, con la ragione, con i fatti, e oserei dire, le
emozioni? Perché è ovvio, i fattivisti hanno anche loro dei
sentimenti.
Eppure
sto pensando a Wael Ghonim. Qualcuno di voi lo conosce. Ha
creato uno dei gruppi Facebook per Piazza Tahir al Cairo. È
stato incarcerato per questo, ma le sue parole me le sono
tatuate nel cervello.
"Vinceremo
perché non capiamo la politica. Vinceremo perché non giochiamo
il loro sporco gioco. Vinceremo perché non abbiamo un'agenda
politica di partito. Vinceremo perché le lacrime dei
nostri occhi vengono dal nostro cuore. Vinceremo perché abbiamo
dei sogni, e siamo disposti a lottare per questi sogni."
Wael
ha ragione. Vinceremo se lavoriamo insieme, perché il
potere delle persone è molto più forte delle persone al
potere.
Grazie.
(Applausi) Grazie infinite. (Applausi)
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U2,
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martedì 16 aprile 2013
La differenza tra leader e capo spiegata di Roberto Re
La differenza tra Leader e Capo spiegata da Roberto Re, autore del libro "SEGRETI DELLA LEADERSHIP" ROBERTO RE ROBERT DILTS.
Roberto Re è autore di successo e soprattutto coach.
Leggiamo dal suo sito
Oltre 20 anni di esperienza “sul campo”, più di 230.000 partecipanti ai suoi corsi, migliaia di giornate d’aula e centinaia di Personal Coaching, fanno di Roberto Re uno dei numeri uno della formazione europea. L’eccezionale comunicativa, l’instancabile energia, la carica motivazionale che è in grado di trasmettere, sono le sue caratteristiche principali, alle quali va aggiunta una non comune conoscenza della natura umana e di tutte le più aggiornate tecniche e strategie per il cambiamento, che ne fanno uno straordinario “coach” personale. Ha lavorato tra gli altri con imprenditori, managers di aziende, personaggi dello spettacolo, calciatori e atleti, tra cui Jessica Rossi, medaglia d’oro olimpica nel tiro a volo nelle Olimpiadi di Londra 2012 e allenatori di squadre di serie A, ad esempio Roberto Mancini, attuale allenatore del Manchester City FC. Nel 1992 è uno dei soci fondatori di HRD Training Group, società leader in Italia nella formazione manageriale e comportamentale, della quale è attualmente unico titolare e Master Trainer.
Roberto Re è autore di successo e soprattutto coach.
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Oltre 20 anni di esperienza “sul campo”, più di 230.000 partecipanti ai suoi corsi, migliaia di giornate d’aula e centinaia di Personal Coaching, fanno di Roberto Re uno dei numeri uno della formazione europea. L’eccezionale comunicativa, l’instancabile energia, la carica motivazionale che è in grado di trasmettere, sono le sue caratteristiche principali, alle quali va aggiunta una non comune conoscenza della natura umana e di tutte le più aggiornate tecniche e strategie per il cambiamento, che ne fanno uno straordinario “coach” personale. Ha lavorato tra gli altri con imprenditori, managers di aziende, personaggi dello spettacolo, calciatori e atleti, tra cui Jessica Rossi, medaglia d’oro olimpica nel tiro a volo nelle Olimpiadi di Londra 2012 e allenatori di squadre di serie A, ad esempio Roberto Mancini, attuale allenatore del Manchester City FC. Nel 1992 è uno dei soci fondatori di HRD Training Group, società leader in Italia nella formazione manageriale e comportamentale, della quale è attualmente unico titolare e Master Trainer.
martedì 9 aprile 2013
Aforisma sul risentimento
Il risentimento e' come bere veleno e poi sperare che questo uccida i tuoi nemici.Le persone di successo non perdono tempo a considerare tutti gli ostacoli che altre persone pongono lungo la loro strada verso la piena realizzazione.
Nelson Mandela
Se sei impegnato a perseguire i tuoi obiettivi non hai tempo per provare emozioni negative come il risentimento.
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Hotel in Sila
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